Al via il censimento del patrimonio demaniale ....
E' stato dato il via al censimento fisico di tutto del patrimonio demaniale dello Stato, sia per i beni disponibili, sia per quelli indisponibili.
Già 5mila beni sono stati catalogati dall' agenzia del Demanio. Ma il censimento vero e proprio che partirà tra qualche mese, consiste in una catalogazione con indagini sul campo, rilievi architettonici, valutazioni e, alla fine, l' inserimento dei dati raccolti in un archivio elettronico. L' operazione si inserisce all' interno di una nuova filosofia di valorizzazione dei beni pubblici avviati dall' agenzia del Demanio e che ha già visto accordi con i comuni di Roma, Venezia e Genova, e presto di Milano. L' obiettivo è quello di coinvolgere i privati in progetti, voluti sia dai ministeri sia dagli enti locali, con una logica sburocratizzata, una sorta di "chiavi in mano" per l' investitore. Intanto è partita la gara di assegnazione del lavoro e entro la prima decade di aprile si attendono le offerte finali. Conclusa la gara si partirà alla catalogazione, probabilmente già prima dell' estate. Il lavoro, mai realizzato, potrebbe riguardare più di 30.000 beni, sparpagliati sull' intero territorio nazionale, dalle piccole isole alle Alpi.
Solo a fine 2005, secondo il programma di lavoro, saranno censiti anche i più piccoli appezzamenti di terreno del patrimonio indisponibile. Ma già dal 2004, con un programma scadenzato, si avrà una fotografia complessiva di un numero consistente di beni, quelli che possono essere valorizzati e magari essere utilizzati per le prossime cartolarizzazioni.
Ai 5.000 beni catalogati amministrativamente dal Demanio si è affiancata a partire da gennaio una nuova gestione elettronica del pagamento dei canoni per usufruire del demanio pubblico. n pratica per i beni dati in affitto l' agenzia del Demanio invia ora un bollettino di pagamento (un F23 elettronico) che a fine anno consentirà di avere una visione complessiva del rendimento dei beni pubblici ma anche di stanare i morosi, verificare anomalie, scovare abusivi.
Ma è soprattutto la nuova filosofia di accordi con gli enti locali quella su cui punta l' agenzia del Demanio per la valorizzazione del patrimonio pubblico. Un' intesa, che si stima porterà nelle casse dello Stato oltre 500 milioni di euro, è stata raggiunta con il Comune di Roma. Lunedì se ne firmerà un' altra, che punta ad una valorizzazione di pari importo, con il comune di Milano. Riguarderà immobili di proprietà dello Stato nel centro del capoluogo lombardo. Analoghi progetti sono in corso, poi, per la valorizzazione dell' area dell' Arsenale a Venezia (che presto avrà un cambiamento di destinazione di uso) e del sistema dei forti che cinge Genova (per i quali si punta ad utilizzi con finalità pubbliche e private).
In occasione del Mipim di Nizza, l' Italia presenterà agli investitori proprio queste opportunità di investimento su beni che hanno già ottenuto il cambiamento di destinazione d' uso e per i quali esiste già un progetto in accordo tra Stato centrale ed enti locali.
fonte: Osservatorio Immobiliare