Contratto locazione 3+2
Il contratto di locazione 3+2 è un contratto generico della durata di 3 anni prorogabile per altri 2 anni. Generalmente, prevede dei costi più agevolati e contenuti rispetto a quelli previsti per la stipula di contratti a canone libero e questo canone viene stabilito sulla base di accordi locali e nazionali.
Che cos’è il contratto di affitto 3+2
Il contratto di affitto 3+2 è un contratto generico che ha una durata minima di 3 anni, prorogabile per altri due. Questa tipologia di contratto, a differenza dei contratti a canone libero, prevedono un canone che viene determinato da accordi locali o nazionali. Sulla base delle fasce di oscillazione previste dagli accordi, le parti possono concordare l’importo.
Questi contratti prevedono l’opzione della cedolare secca che consente di beneficiare di un'aliquota agevolata del 10%. L’opzione è esercitabile dai privati che affittano immobili esclusivamente ad uso abitativo e che rientrano nelle apposite categorie catastali. Se si sceglie la cedolare secca, è bene comunicarlo all’inquilino e compilare il modello contratto di locazione 3+2 con cedolare secca.
Le agevolazioni fiscali
Stipulare un contratto d'affitto 3+2 a canone concordato risulta una scelta vantaggiosa sia per i locatori che per i conduttori: entrambi possono, infatti, beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. I proprietari degli immobili possono:
- servirsi di un imponibile Irpef ridotto quasi del 67% (rispetto all’85% tradizionale);
- beneficiare di un’imposta di registrazione ridotta al 1,4% e di un’aliquota al 10% con un contratto affitto 3+2 cedolare secca.
I conduttori che, invece, adibiscono l’immobile ad abitazione principale, possono usufruire di agevolazioni fiscali contratto affitto 3+2 a fini Irpef per:
- €495,80, se il reddito complessivo non supera €. 15.493,71;
- €247,90, se il reddito complessivo si colloca tra €. 15.493,71 e €. 30.987,41.
Come concordare il canone di un contratto affitto 3+2
Il canone di locazione del contratto d'affitto 3+2 è determinato da accordi nazionali stabili ogni 3 anni dal Ministero dei Lavori Pubblici e conseguenti accordi locali stabiliti da Comuni e organizzazioni rappresentative di proprietari e inquilini. Questi stabiliscono delle fasce di oscillazione entro cui le due parti possono concordare il canone annuo d’affitto. Per calcolare il canone concordato di un contratto d'affitto 3+2, inoltre, bisogna tenere in considerazione:
- la grandezza dell’immobile in mq;
- la categoria catastale dell’immobile;
- l’ubicazione dell’immobile (se si trova in una zona centrale o periferica);
- la presenza di eventuali servizi accessori (come un posto auto) e di eventuali servizi tecnici (come i condizionatori).
Rinnovo e disdetta
In seguito alla scadenza dei primi 3 anni, il rinnovo del modello del contratto di locazione 3+2 avviene in modo automatico se non viene data disdetta da una delle due parti. Alla scadenza dei due anni successivi, locatore e conduttore possono decidere se rinnovare nuovamente con delle nuove condizioni oppure rinunciare e terminare il contratto secondo i tempi prestabiliti.
Per quanto riguarda la disdetta, le pratiche sono differenti per locatore o conduttore. Se il conduttore vuole disdire il modello del contratto di locazione 3+2 prima dei termini previsti, può farlo tramite una raccomandata inviata con un anticipo di 6 mesi. Se il locatore vuole recedere dal contratto, può farlo solo al termine dei 3 anni per i motivi previsti dalla legge.