Le pareti domestiche parlano di moda
<p>L'inglese non fa distinzioni e attribuisce l'etichetta di «designer» tanto ai creatori di collezioni di arredamento, quanto a coloro che l'italiano definisce «stilisti», ossia autori di linee di abbigliamento o accessori per la persona. Certo i due mestieri sono diversi e hanno alla base formazione e strumenti differenti, ma talora i confini si fanno labili e prevale il concetto di disegno e creatività che anima entrambi. L'arredo di design piace sempre di più e piace anche ai guru delle passerelle, dai maestri dello stile formale ai brand più casual ed è ormai una prassi consolidata per gli stilisti cimentarsi nell'universo della casa, realizzando non soltanto i tessuti o i complementi d'arredo, ma anche i mobili stessi o addirittura ideando la composizione degli spazi. L'ultimo a esordire in questo campo è stato Renzo Rosso, che ha di recente annunciato la realizzazione di una linea Diesel di tessuti per la casa che sarà presentata in aprile al Salone del Mobile di Milano. Entro il 2009, assicurano dall'azienda veneta, la collezione si completerà di mobili e accessori. Tra i pionieri citiamo invece l'americano Ralph Lauren, che ha debuttato nel mondo della casa nel 1983 e ora ha un catalogo completo di mobili, biancheria, porcellane, servizi da tavola e da bar, soprammobili, stoffe e carte da parati. Di lunga data anche l'esperienza della maison della Medusa: presentata al pubblico nel 1992, la linea Versace Home propone oggi tessuti, porcellane, sedie, tavoli, divani e progetti di interior design per residenze private, avvalendosi di un team di architetti che studiano soluzioni su misura.</p> <p>Un servizio analogo offre Armani Casa, divisione nata nel 2000 all'interno del gruppo milanese e che spazia dai mobili ai tessuti, agli accessori per tutte le stanze. Il brand offre un servizio di consulenza e progettazione di interni per personalizzare le residenze. Ogni boutique Armani Casa ha un'equipe di progettisti che assistono i clienti dal sopralluogo all'installazione dei prodotti. È stata invece una «evoluzione naturale» (secondo le parole del direttore creativo Tomas Maier) quella che ha portato Bottega Veneta alla realizzazione di mobili e complementi di arredo, in gran parte realizzati con gli stessi materiali che compongono le borse e gli accessori del celebre marchio. Anche Dolce & Gabbana, Missoni e Etro hanno siglato partnership con altre aziende (come la Kartell) per "vestire" alcuni pezzi di arredamento con i propri tessuti, talora realizzando anche il disegno degli oggetti. Quanto ai prezzi, è ovvio che non si tratta di prodotti per tutte le tasche. Solo per fare qualche esempio, il letto Noble estate tufted bed di Ralph Lauren costa 11.200 euro. Il letto Foglia Armani si vende a partire da 6.900 euro, il divano Oasi a tre posti a partire da 4.100 euro, mentre una composizione per il bagno, che comprende lavabo, specchiera, elementi coiffeuse, portasalviette e due cassetti, può superare gli 11mila euro. Se invece vi occorre una scrivania per il vostro studio, Bottega Veneta ne propone una in legno con rivestimento in pelle per circa 14mila euro. L'ultima collezione Armani comprende tre edizioni limitate, tra cui Aida, un tavolo messo in vendita a 8.800 euro. Infine, almeno un cenno va fatto alle numerose esperienze di questi brand nel mondo dell'hotellerie: Versace, Armani, Bottega Veneta, Moschino e altri hanno ampliato la destinazione delle proprie collezioni casa, disegnando e arredando anche gli interni di resort di lusso, di jet o elicotteri privati.</p>
fonte: Il Sole 2a Ore