Anche con le «revolving» detrazioni Irpef al 41%
Risparmiare sull'acquisto di materiali edili per ristrutturazione (piastrelle, caldaia, porta blindata) di mobili e arredi per la casa è più facile con la possibilità di frazionamento offerta da alcune carte di credito definite revolving, che offrono all'utente finale la possibilità di fare tali acquisti senza perdere i benefici fiscali previsti dalla legge (attualmente la detrazione Irpef al 41% sulle ristrutturazioni).
Basta prendere accordi con la società emittente o con la banca e farsi inviare copia del bonifico riguardante il pagamento al fornitore che viene erogato interamente al momento dell'acquisto: la motivazione del bonifico deve indicare l'acquisto di materiali e nome, cognome, indirizzo e partita Iva del beneficiario e data dell'operazione.
Alcune carte revolving sul mercato, come per esempio Dolcecasa di Compass, hanno già effettuato questo tipo di operazioni. Altre hanno lanciato offerte molto interessanti per chi si avvicina per la prima volta a questo strumento: pagamenti a tasso zero per chi sottoscrive la carta all'atto di acquisto di un bene per la casa. La concorrenza tra carte revolving e finanziamenti per l'acquisto si fa dunque sempre più forte.
Alcune carte di credito sono già predisposte per l'opzione revolving e il cliente non deve far altro che attivare la formula del pagamento rateale prima di recarsi ad effettuare un acquisto di rilievo per la nuova abitazione o per quella da ristrutturare. Findomestic, Deutsche Bank Prestitempo, Santander Consumer Finconsumo banca, Fiditalia, Bipitalia Ducato, Neos Banca sono alcune insegne del credito al consumo che con le loro carte flessibili hanno vivacizzato questa nicchia di acquisto che sta vivendo un ampliamento contenuto, con volumi di spesa in espansione per cristalleria e casalinghi, elettrodomestici, arredamento camera e attrezzature per il giardino.
Le carte di credito revolving sono normali carte che consentono in più di rimborsare a rate il saldo di fine mese. Estinguendo le rate si ricostituisce una disponibilità di spesa pari all'importo saldato. A differenza dei prestiti personali, non prevedono il pagamento mensile di una rata fissa, si possono decidere a piacimento le soluzioni di rimborso. La rata minima mensile prevista di solito è pari al 5% dell'intera esposizione debitoria. Alle somme spese e non tutte rimborsate nel mese successivo viene applicato un tasso di interesse.
fonte: IL SOLE 24 ORE