Sotto tiro l'evasione nel "mattone"
Sulla casa la Finanziaria ha sparso a pioggia provvedimenti un po' dappertutto. Norme per contrastare l'evasione fiscale, sulle imposte locali e sulla compravendita. Vediamo, in sintesi, di che cosa si tratta.
Stop agli affitti in nero.
Il cardine della lotta all'evasione sui redditi immobiliari sarà l'Anagrafe tributaria. Qui affluiranno i dati relativi ai contratti di fornitura di gas e acqua (per l'energia elettrica l'obbligo c'era già). Sarà così possibile fare emergere le situazioni in cui la proprietà dell'immobile non coincide con le forniture, chiaro indice di casa concessa in locazione e comodato. E verificare poi se il contratto risulta registrato. A questo scopo entra in scena un altro provvedimento, che fa passare dall'agenzia delle Entrate le comunicazioni alla Ps delle variazioni di proprietà o di nuove locazioni. Non solo: nell'operazione vengono coinvolti i mediatori immobiliari, relativamente alle cessioni di cui hanno .
Per rafforzare il sistema è stato studiato anche un altro meccanismo, duramente criticato dalle associazioni della proprietà immobiliare (e che il Governo in realtà si era impegnato a togliere), dal quale vengono escluse solo le locazioni "concordate": qualora l'importo dichiarato nel contratto risulti inferiore al 10% del valore catastale dell'alloggio, scatterà la rettifica del valore denunciato sia agli effetti del registro, sia a quelli delle imposte dirette, sulla base del "canone catastale" medesimo.
In caso di omessa registrazione del contratto di locazione, saranno richieste le imposte dirette e indirette per i quattro periodi d'imposta precedenti, salvo documentata prova contraria. E scatta anche la nullità del contratto: una norma dagli effetti imprevedibili sul piano civilistico ma anche fiscale.
Evasione sulla proprietà.
Altre norme intervengono poi con lo scopo di fare emergere le case (o le modifiche edilizie) in regola con i permessi del Comune ma non dichiarate al Catasto. Dal prossimo anno, infatti, le Dichiarazioni di inizio attività e i permessi di costruire devono riportare il codice fiscale dei committenti ma anche delle imprese (per fare emergere il lavoro nero). Non solo: a fine lavori, con il collaudo, va presentata la ricevuta dell'avvenuta richiesta di variazione catastale. Vengono anche irrigidite le sanzioni per chi omette di effettuare le denunce al Catasto.
Catasto.
Sulla stessa linea è la facoltà, attribuita ai Comuni (anche questa, secondo le promesse del Governo alla proprietà, sarebbe dovuta sparire), di chiedere al Catasto di intervenire per attribuire nuove categorie e/o classi catastali a unità immobiliari situate nelle microzone (che i Comuni hanno già individuato e che sono funzionali alla revisione del Catasto), in cui il rapporto fra valore medio catastale e valore medio di mercato si discosta dallo stesso rapporto ricavabile dall'insieme delle microzone comunali.
C'è anche una nota positiva: il Catasto potrà ora comunicare anche in via telematica le variazioni e le nuove rendite catastali.
Tarsu.
La Tassa rifiuti (in attesa della nuova tariffa, la cui entrata in vigore è stata prorogata ancora una volta di un anno) dovrà essere commisurata almeno all'80% della superficie catastale. Per gli immobili che ancora non hanno questo dato (perché ancora privi di mappa) dovrà provvedere il proprietario, a sue spese, a predisporre la mappa a consegnarla al Catasto.
Ici.
I termini in scadenza per l'accertamento relativi agli anni dal 2000 in poi sono prorogati al 31 dicembre 2005. Esce invece dalla Finanziaria la disposizione (presente nella prima stesura del Ddl) che prevedeva la possibilità di pagare l'imposta nel modello F24, compensandola con gli altri crediti tributari. Una norma fortemente avversata dai concessionari delle imposte.
Compravendita.
Sul fronte degli acquisti c'è almeno un beneficio: alle giovani coppie è assegnato un fondo di 10 milioni per comprare l'abitazione principale in edilizia convenzionata. Aumentano invece (si veda l'articolo qui sotto) le imposte fisse di registro e ipotecarie e catastali, che si applicano, anche, proprio sull'acquisto della prima casa.
Fra i provvedimenti minori, va segnalata, per gli assegnatari di case in cooperativa a proprietà divisa, la possibilità di sciogliere la coop se si accollano tutto il mutuo. I proprietari, infine, potranno stipulare (volontariamente) una polizza anticalamità istituita con il concorso dello Stato.
fonte: Osservatorio Immobiliare