Immobili al maxi-fondo, l'allarme degli enti previdenziali
ROMA *c Ha fortune alterne il programma di dismissioni dello Stato: in salita la cessione di proprietà immobiliari pubbliche con cartolarizzazione o fondo immobiliare, in discesa la vendita dei crediti insoluti Inps tramite securitization. Nei giorni scorsi i presidenti di Inps, Inail, Inpdap e Ipsema hanno inviato una lettera ai ministri dell'Economia Domenico Siniscalco e del Lavoro Roberto Maroni lamentando i rischi dovuti al trasferimento degli immobili degli enti previdenziali a nuovi fondi immobiliari: problemi sulla natura strumentale degli immobili e su eventuali riacquisti.
Troppi dubbi sui fondi. Nella missiva a Siniscalco e Maroni, i vertici dei quattro istituti lanciano un grido d'allarme: . Il problema riguarda la capacità finanziaria degli enti nel riacquisto a prezzi più alti. , viene sottolineato nella lettera che pronostica anche il pagamento dei canoni con parte dei proventi incassati con la vendita. Il presidente dell'Inps Gian Paolo Sassi, in una successiva missiva, sollecita il proprio ufficio legale ad approfondire il trasferimento a uno o più fondi degli immobili a uso cosiddetto strumentale o promiscuo . In questa lettera Sassi solleva perplessità anche sulla determinazione del prezzo . Infine il presidente richiede una valutazione sui potenziali .
Ripresa lenta per Scip2. Mentre incombe la minaccia di declassamento del rating Fitch su Scip2, la seconda cartolarizzazione su vendita di immobili pubblici, il Mef ha inviato ieri al Parlamento una relazione sulla performance dell'operazione al 30 giugno evidenziando ma anche il raggiungimento del solo 16,2% degli obiettivi previsti dal business plan. Peccato che il negative credit watch di Fitch sia arrivato il 27 ottobre scorso sulla performance al 30 settembre.
Il successo di Inps5. Il Mef ieri stesso ha diramato un lungo comunicato sulla conclusione della quinta cartolarizzazione sui crediti Inps, operazione .
fonte: Osservatorio Immobiliare